Il mio nome è Antonio Di Lascio, sono nato nel 1993. L’arte non è mai stata una scelta per me. È sempre stata lì, nelle macchie sui quaderni di scuola, nelle forme casuali intraviste sulle pareti, nel bisogno di trasformare il caos in qualcosa di visibile. Fin da piccolo ho avuto un’attrazione istintiva per il colore e la materia, una curiosità quasi ossessiva per tutto ciò che potesse essere plasmato, mescolato, reinventato. Crescendo, ho affinato il mio sguardo e la mia sensibilità, spingendomi oltre il semplice disegno o la pittura tradizionale. Volevo qualcosa di più: un’arte che non raccontasse solo storie, ma che catturasse emozioni nel loro stato più puro.

Questa ricerca iniziata nel 2019 mi porta a sperimentare con tecniche fluide, imprevedibili, dove il caso e il controllo si incontrano in un equilibrio perfetto. Ogni opera nasce da un gesto spontaneo, da un’intuizione momentanea che prende forma e si cristallizza sulla superficie. Non imposto significati, non cerco di guidare lo spettatore: voglio che ogni quadro sia un’esperienza aperta, un’istantanea di un’emozione vissuta in un tempo indefinito.

Da questa visione è nato ONIRIOHANA™, un progetto che va oltre la sola produzione artistica. Il nome stesso unisce il concetto di sogno e famiglia, perché per me l’arte è un rifugio, un luogo in cui perdersi e ritrovarsi. Con ONIRIOHANA, esploro mondi alternativi dove realtà e immaginazione si fondono, portando le mie creazioni oltre la tela. Dalla pittura alla stampa su tessuti, dall’arte tradizionale a supporti più sperimentali, cerco costantemente nuovi modi per dare forma a ciò che sento.

Non vedo l’arte come un prodotto finito, ma come un processo in continua evoluzione, un viaggio che mi spinge a superare i confini imposti e a scoprire sempre nuovi orizzonti. Perché, in fondo, non dipingo per raccontare il mondo che vedo, ma per dare forma a quello che sento.